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Decreto ingiuntivo, opposizione: annullati circa 256.000€. Debito conto corrente affidato si trasforma in credito di 148.000€ per l’azienda. Tribunale Belluno

Tribunale di Belluno

Causa R.G. n. [omissis]/2016

 

Attraverso la perizia econometrica redatta dallo Studio Pinaffo, l’azienda effettuava opposizione a decreto ingiuntivo.

La banca chiedeva il pagamento di circa 108.000,00€ sul conto corrente affidato, avendo peraltro segnalato l’impresa a sofferenza in Centrale Rischi: l’elaborato tecnico riteneva invece che il saldo passivo imputato fosse illegittimo a causa di molteplici anomalie bancarie ed applicazione di interessi irregolari.

Si avviava dunque la causa e dopo ampio dibattimento, il giudice disponeva la CTU tecnico contabile: l’azienda nominava quale proprio CTP – Consulente Tecnico di Parte la Dott.ssa Tiziana Pinaffo, la quale contestava anche la mancata prova del credito ingiunto da parte della banca, la quale non aveva depositato l’intero excursus degli estratti conto (c.d. assenza del “saldo zero”).

Pertanto la richiesta partiva da un c.d. saldo passivo iniziale viziato per ingenti importi da varie anomalie ed irregolarità su interessi, competenze e determinazione del bilancio dare/avere tra le parti.

La banca si opponeva alla CTU, avendo anche depositato vari documenti contrattuali, puntualmente contestati dallo Studio Pinaffo nella forma e sotto il profilo tecnico-contabile poiché contenenti numerose lacune e difformità.

 

Infine il CTU nominato dal Tribunale eseguiva l’analisi tecnico contabile del rapporto di conto corrente e rideterminava il saldo del finanziamento, azzerando il debito imputato al correntista e quantificando un importo a credito dell’azienda per circa 148.000,00€.

Tale circostanza apriva il dibattito anche in ordine al danno aziendale ed all’illegittimità della segnalazione in CR – Centrale Rischi, la quale non risultava più supportata da alcuna concretezza.

Attualmente, secondo le informazioni fornite allo Studio Pinaffo, il procedimento è ancora in corso ed in fase di trattativa tra le parti per chiusura in transazione stragiudiziale.

 

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Ndr – Ai sensi della legge sulla privacy gli estremi del procedimento non sono divulgabili in quanto alla data in cui si scrive la causa risulta formalmente ancora in corso, pertanto è stato apposto il termine [omissis] nelle parti riferite a dati sensibili.

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