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Come effettuare la nomina del CTP – Consulente Tecnico di Parte

Contenzioso bancario per contestazione di interessi illegittimi, usura bancaria, conto corrente, mutuo, leasing e finanziamento: nomina del CTP nella consulenza tecnica d’ufficio

Nella causa sono previsti dei termini per la nomina di un consulente di parte prima dell’inizio della CTU, se ammessa dal giudice: la nomina può essere effettuata dal Vostro avvocato mediante istanza al tribunale, previa preliminare richiesta della disponibilità al CTP.
Infatti prima della nomina formale del CTP in atti, il Codice di Procedura Civile prevede che la carica sia offerta al consulente prescelto, il quale deve prestare il proprio assenso all’acquisizione dell’incarico.
Il servizio di CTP espletato dallo studio

 

Come effettuare la nomina del CTP

Per offrire la nomina di CTP – Consulente Tecnico di Parte alla Dott.ssa Tiziana Pinaffo, sarà sufficiente prendere contatti con lo studio, anche attraverso la procedura online, indicare la data (o l’arco temporale) prevista per l’udienza di nomina, la materia del contenzioso (es. conti corrente, leasing, mutui, derivati, etc.) ed alcune altre sommarie informazioni per l’individuazione della posizione.
A seguito di ciò lo Studio Pinaffo provvederà poi ad inviare al Cliente, a stretto giro di posta, la comunicazione contenente i termini del servizio, la proposta per il trattamento economico della specifica posizione e le modalità di adesione.
Se il Cliente intenderà conferire l’incarico, sarà sufficiente seguire le semplici istruzioni indicate nella comunicazione: diversamente alcun costo verrà addebitato al Cliente per la valutazione preliminare.
Di prassi nel ricoprire incarichi di questa natura lo Studio Pinaffo è solito tenere costantemente aggiornato il cliente ed il legale ai fini dell’opportuna trasparenza (ogni comunicazione o attività svolta con il CTU viene circolarizzata internamente), e gli onorari richiesti sono sempre in linea con l’entità del lavoro svolto nonché con le misure suggerite dalle Associazioni di categoria professionale a cui lo studio aderisce.
Proprio per queste ragioni, nonché per l’elevato standard qualitativo delle nostre prestazioni, la serietà professionale dello studio è stata riconosciuta negli anni da molteplici studi legali, aziende ed enti istituzionali che si avvalgono con costanza dei nostri servizi.

 

Un confronto competente e strategico con il CTU

Lo Studio Pinaffo vanta un’esperienza pluridecennale sul settore, con risultati brillanti: essendo iscritta all’Albo dei CTU presso il Tribunale di Padova, la Dott.ssa Tiziana Pinaffo ed il suo staff sono in grado di confrontarsi con competenza, strategia ed efficacia con il consulente nominato dal giudice, tutelando al meglio la posizione del Cliente e contrastando eventuali irregolarità perpetrate a danno dello stesso.

 

Risarcimento delle spese e deducibilità fiscale

Peraltro, oltre ai consueti benefici di deducibilità fiscale per i soggetti dotati di Partita IVA o eventuali polizze assicurative di tutela legale a copertura delle spese, ricordiamo anche il principio di risarcibilità dei costi sostenuti.
Tra i vari nostri precedenti, segnaliamo ad esempio le sentenze emesse dai Tribunali di Vicenza e Treviso: con quest’ultima il Giudice imponeva alla banca di risarcire al Cliente tutte le spese di lite, comprese quelle peritali (anche per le successive attività di CTP espletate dalla scrivente nella CTU).
La sentenza in ordine alla causa n. 6332/2005 R.G. emessa dal Tribunale di Vicenza, nell’ambito della quale il Collegio Giudicante, oltre all’accoglimento della domanda di restituzione di 105.000 euro circa ed il risarcimento delle spese legali, accordava anche la restituzione delle spese peritali sostenute: “Gli attori hanno, inoltre, titolo per ottenere il rimborso del compenso […] erogato […] alla dott. Tiziana Pinaffo. Trattasi, infatti, di un esborso resosi necessario per l’acquisizione di quelle conoscenze tecniche […] occorrenti agli attori per poter dare sostegno all’azione infine esercitata nei confronti della convenuta”.
Il Tribunale di Treviso, nella sentenza 2835/14, oltre al risarcimento delle somme richieste per 112.000,00€, stabiliva anche il rimborso all’Azienda delle spese legali e peritali, con specifico riferimento anche al risarcimento delle spese sostenute per l’attività di consulenza richiesta alla Dott.ssa Tiziana Pinaffo.
Le sentenze saranno a breve pubblicamente disponibili sul sito internet dello Studio Pinaffo, alla sezione documenti.

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Negli ultimi anni la consulenza finanziaria alle aziende in stato di difficoltà verso il sistema bancario ha visto emergere una serie di numerosi consulenti improvvisati, sedicenti società di consulenza ed affini