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Lehman Brothers: consigli pratici su come recuperare il danno. Consulenza tecnica fondamentale.

Spesso le perdite subite dai risparmiatori rimasti spiacevolmente coinvolti nella bancarotta della Lehman Bros, ufficializzata il 15 settembre 2008, rappresentano danni ingenti per i malcapitati risparmiatori: proprio perchè le obbligazioni venivano presentate dal Consorzio Patti Chiari come obbligazioni a basso rischio/rendimento, sono moltissime le famiglie ed i pensionati che si trovano con i risparmi di una vita letteralmente andati in fumo.

Che fare?
Di seguito la risposta alle domande più comuni che gli utenti ci rivolgono sulle problematiche afferenti a Lehman Brothers. Per un parere sulla propria posizione, chieda un consulto preliminare gratuito allo Studio : in questi anni lo Studio Pinaffo ha trattato con successo molte posizioni, prestando la consulenza tecnica fondamentale al miglior esito della causa.

Ho aderito all’insinuazione al passivo di Lehman Brothers: cosa devo aspettarmi? L’insinuazione al passivo in attesa degli esiti della procedura-riparto fallimentare Chapter 11 appare saggia: non perchè ci si debba attendere di ristorare per intero il danno subito, ma ai soli fini cautelativi. Infatti la procedura concorsuale potrebbe fruttare un risarcimento molto scarso rispetto al valore in origine investito, proprio perchè le risorse della malconcia Lehman sono poche ed i creditori rimasti a bocca asciutta troppi, ma … come dice la saggezza popolare: piuttosto che niente, meglio piuttosto. In ogni caso è meglio non puntare tutto sulla sola attesa dell’insinuazione al passivo.

Se il riparto fallimentare non da speranze di recuperare il capitale perduto, che fare? Occorre valutare nello specifico la posizione e capire se vi siano presupposti tecnico-giuridici per rivalersi contro l’intermediario finanziario (la banca) che ha venduto i titoli. Vi sono molti balzelli tecnici che a prima vista possono scoraggiare il risparmiatore, facendogli credere di non avere speranze di rivalsa, ma l’occhio esperto di tecnici e professionisti saprà smascherare queste trappole.

A chi rivolgermi per ricevere assistenza per recuperare i soldi persi sulle obbligazioni Lehman Brothers? E’ indispensabile rivolgersi a professionisti competenti, esperti, specializzati nella materia, che sappiano trattare la questione dal punto di vista tecnico e legale con l’adeguato livello di approfondimento. Diversamente, andando al risparmio e rivolgendosi a sedicenti esperti, si rischia di perdere tempo e denaro. Trattandosi di una matera particolarmente complessa, è bene farsi supportare da avvocati e tecnici scrupolosi per definire tutte le torbide caratteristiche ed i probabili conflitti di interessi celati nelle intermediazioni con cui la banca ha venduto i titoli al risparmiatore.

Ho aderito all’insinuazione al passivo Lehman Bros: posso comunque intentare azione legale o fare causa alla mia banca? L’inserimento del proprio nome nella speranza di ottenere ristoro dal riparto fallimentare al momento non pregiudca l’azione legale. Prima di attuare qualsiasi manovra, è comunque saggio consultare sempre il proprio consulente o il proprio legale.

Ho aderito all’insinuazione al passivo Lehman Bros: devo aspettare l’esito del riparto prima di rivalermi sulla banca?No, anzi è consigliabile intraprendere entrambe le strade: da un lato l’insinuazione al passivo farà il suo corso, sperando che porti qualcosa di buono (anche se potrebbero volerci ancora degli anni), dall’altro conviene interpellare dei professionisti esperti per valutare se vi siano dei presupposti di contestazione sull’operato dell’istituto e del Consorzio Patti Chiari.

Devo necessariamente fare causa alla mia banca per sperare di ottenere un risarcimento? Non sempre le contestazioni sfociano in un’azione legale: a fronte di reclami tecnicamente ben impostati e supportati da dati oggettivi (come ad esempio una consulenza tecnica) gli istituti di credito valutano il c.d. rischio di causa, ovvero in pratica la probabilità di perdere il contenzioso e di dover risarcire al risparmiatore non solo il capitale, ma anche le spese legali (senza contare il pericolo di pubblicità derivanti da sentenze a sfavore della banca, ed il conseguente pericolo di aumento del numero di cause da altri risparmiatori). In alcuni casi si può arrivare ad una transazione stragiudiziale senza sfociare nella causa civile, altre volte capita che in corso di causa la banca riconsideri le proprie posizioni e proponga una transazione. La situazione varia da caso a caso: qualche volta, in situazioni particolarmente sfavorevoli, l’istituto mantiene la propria linea difensiva fino alla pronuncia della sentenza.

Vorrei fare causa alla mia banca per avermi venduto titoli Lehman Brothers: quali danni posso chiedere? Il danno di base è naturalmente il capitale effettivo investito, maggiorato delle spese legali e peritali sostenute per affrontare il procedimento. Normalmente si chiedono anche gli interessi a tasso legale, oppure – meglio – il maggior danno/lucro cessante, ovvero in pratica le opportunità d’investimento mancate a causa del danno cagionato dalla banca, nonchè una sorta di adeguamento monetario rispetto al deterioramento del potere d’acquisto subito negli anni dal capitale rimasto insoluto. Dinanzi alla perdita di somme importanti (orientativamente dai 50.000 euro in su) la svalutazione del potere d’acquisto assume dei connotati piuttosto rilevanti, pertanto è saggio accessoriare la domanda giudiziale anche con questa tipologia di danno, la cui dimostrazione e quantificazione competono ad un tecnico esperto.

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